• La corsa del cavallo a dondolo


    Negli anni ’90, David Vice, CEO alla Northern Telecom, affermava che “in futuro ci saranno due tipi di aziende: quelle veloci e quelle morte”.

    A distanza di anni, oggi questa frase è al tempo stesso attuale quanto paradossale.

    Il concetto che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è disponibile on demand, è oramai comune. E l'aspettativa di una gratificazione immediata è diventato un modo di vivere: nessuno è disposto ad aspettare a lungo un oggetto ordinato su Amazon, un taxi o la risposta ad un reclamo.

    Il paradigma dell’era digitale “anytime, anywhere, anydevice” in cui stiamo vivendo sta annullando di fatto il fattore spazio dalla nostra vita e la distanza con i fornitori di servizi e beni. Basti pensare al “telecomando dei desideri” che tutti abbiamo in mano, il nostro cellulare, in grado di soddisfare ovunque qualsiasi esigenza.

    Ed in questa logica, ovvero nella capacità di cambiare passo ed anticipare le esigenze dei consumatori e del mercato, di muoversi nello spazio digitale così diverso e ridotto tra aziende e mercato, che le aziende lente sono destinate a morire.

    Nelle mie esperienze di lavoro, ho incontrato e conosciuto diverse aziende: alcune capaci di cambiare e cavalcare le nuove sfide. Altre ferme alla loro idea iniziale; e come su un cavallo a dondolo, si dannano per farle muovere, pensando di cavalcare i tempi, ma non si muovono mai da quella posizione.

    Ditemi, come può un cavallo a dondolo vincere la corsa ad ostacoli dell’era digitale?

    Marco Domizio
    Consulente Digital Transformation
    Affianco imprenditori a realizzare progetti digitali per aumentare clienti e vendite