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  • GDPR: Indice e Glossario

    Il prossimo 25 maggio 2018 entrerà in vigore il nuovo regolamento europeo per la protezione dei dati (GDPR). Per iniziare a muoversi e prendere visione di quanto è necessario fare, Webera ha preparato questo pratica guida contenente l'indice degli articoli del regolamento e il glossario dei principali termini.

    WEBERA collabora ed aiuta le Aziende a mettere a punto un piano e quanto necessario per adeguarsi a questa nuova normativa in 4 mosse:

    1. Censimento e mappatura dei sistemi di raccolta, gestione ed archiviazione dei dati personali;
    2. Protezione ed adeguamento, valutando i rischi ed impatti, le contromisure e procedure necessarie;
    3. Controllo e reazione, preparandosi alle criticità;
    4. Verifica ed aggiornamento, definendo il piano di miglioramento continuo.
      Per maggiori informazioni, inviate una mail a info@webera.it

      Buona lettura!


      Indice Articoli GDPR


      • Considerazioni
      • CAPO I Disposizioni generali
          • Articolo 1 Oggetto e finalità
          • Articolo 2 Ambito di applicazione materiale
          • Articolo 3 Ambito di applicazione territoriale
          • Articolo 4 Definizioni
      • CAPO II Principi
          • Articolo 5 Principi applicabili al trattamento di dati personali
          • Articolo 6 Liceità del trattamento
          • Articolo 7 Condizioni per  il consenso
          • Articolo 8 Condizioni applicabili al consenso dei minori in relazione ai servizi della società dell'informazione
          • Articolo 9 Trattamento di categorie particolari di dati personali
          • Articolo 10 Trattamento dei dati personali relativi a condanne penali e reati
          • Articolo 11 Trattamento che non richiede l'identificazione
      • CAPO III Diritti dell'interessato
        • Sezione 1 Trasparenza e modalità
          • Articolo 12 Informazioni, comunicazioni e modalità trasparenti per l'esercizio dei diritti dell'interessato
        • Sezione 2 Informazione e accesso ai dati personali
          • Articolo 13 Informazioni da fornire qualora i dati personali siano raccolti presso l'interessato
          • Articolo 14 Informazioni da fornire qualora i dati personali non siano stati ottenuti presso l'interessato
          • Articolo 15 Diritto di accesso dell'interessato
        • Sezione 3 Rettifica e cancellazione
          • Articolo 16 Diritto di rettifica
          • Articolo 17 Diritto alla cancellazione («diritto all'oblio»)
          • Articolo 18 Diritto di limitazione di trattamento
          • Articolo 19 Obbligo di notifica in caso di rettifica o cancellazione dei dati personali o limitazione del trattamento
          • Articolo 20 Diritto alla portabilità dei dati
        • Sezione 4 Diritto di opposizione e processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche
          • Articolo 21 Diritto di opposizione
          • Articolo 22 Processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche, compresa la profilazione
        • Sezione 5 Limitazioni
          • Articolo 23 Limitazioni
      • CAPO IV Titolare del trattamento e responsabile del trattamento
        • Sezione 1 Obblighi generali
          • Articolo 24 Responsabilità del titolare del trattamento
          • Articolo 25 Protezione dei dati fin dalla progettazione e protezione per impostazione predefinita
          • Articolo 26 Contitolari del trattamento
          • Articolo 27 Rappresentanti di titolari del trattamento o dei responsabili del trattamento non stabiliti nell'Unione
          • Articolo 28 Responsabile del trattamento
          • Articolo 29 Trattamento sotto l'autorità del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento
          • Articolo 30 Registri delle attività di trattamento
          • Articolo 31 Cooperazione con l'autorità di controllo
        • Sezione 2 Sicurezza dei  dati personali
          • Articolo 32 Sicurezza del trattamento
          • Articolo 33 Notifica di una violazione dei dati personali all'autorità di controllo
          • Articolo 34 Comunicazione di una violazione dei dati personali all'interessato
        • Sezione 3 Valutazione d'impatto sulla protezione dei dati e consultazione preventiva
          • Articolo 35 Valutazione d'impatto sulla protezione dei dati
          • Articolo 36 Consultazione preventiva
        • Sezione 4 Responsabile della protezione dei dati
          • Articolo 37 Designazione del responsabile della protezione dei dati
          • Articolo 38 Posizione del responsabile della protezione dei dati
          • Articolo 39 Compiti del responsabile della protezione dei dati
        • Sezione 5 Codici di condotta e certificazione
          • Articolo 40 Codici di condotta
          • Articolo 41 Monitoraggio dei codici di condotta approvati
          • Articolo 42 Certificazione
          • Articolo 43 Organismi di certificazione
      • CAPO V Trasferimenti di dati personali verso paesi terzi o organizzazioni internazionali
          • Articolo 44 Principio generale per il trasferimento
          • Articolo 45 Trasferimento sulla base di una decisione di adeguatezza
          • Articolo 46 Trasferimento soggetto a garanzie adeguate
          • Articolo 47 Norme vincolanti d'impresa
          • Articolo 48 Trasferimento o comunicazione non autorizzati dal diritto dell'Unione
          • Articolo 49 Deroghe in specifiche situazioni
          • Articolo 50 Cooperazione internazionale per la protezione dei dati personali
      • CAPO VI Autorità di controllo indipendenti
        • Sezione 1 Indipendenza
          • Articolo 51 Autorità di controllo
          • Articolo 52 Indipendenza
          • Articolo 53 Condizioni generali per i membri dell'autorità di controllo
          • Articolo 54 Norme sull'istituzione dell'autorità di controllo
        • Sezione 2 Competenza, compiti e poteri
          • Articolo 55 Competenza
          • Articolo 56 Competenza dell'autorità di controllo capofila
          • Articolo 57 Compiti
          • Articolo 58 Poteri
          • Articolo 59 Relazioni di attività
      • CAPO VII Cooperazione e coerenza
        • Sezione 1 Cooperazione
          • Articolo 60 Cooperazione tra l'autorità di controllo capofila e le altre autorità di controllo interessate
          • Articolo 61 Assistenza reciproca
          • Articolo 62 Operazioni congiunte delle autorità di controllo
        • Sezione 2 Coerenza
          • Articolo 63 Meccanismo di coerenza
          • Articolo 64 Parere del comitato europeo per la protezione dei dati
          • Articolo 65 Composizione delle controversie da parte del comitato
          • Articolo 66 Procedura d'urgenza
          • Articolo 67 Scambio di informazioni
        • Sezione 3 Comitato europeo per la protezione dei dati
          • Articolo 68 Comitato europeo per la protezione dei dati
          • Articolo 69 Indipendenza
          • Articolo 70 Compiti del comitato
          • Articolo 71 Relazioni
          • Articolo 72 Procedura
          • Articolo 73 Presidente
          • Articolo 74 Compiti del presidente
          • Articolo 75 Segreteria
          • Articolo 76 Riservatezza
      • CAPO VIII Mezzi di ricorso, responsabilità e sanzioni
          • Articolo 77 Diritto di proporre reclamo all'autorità di controllo
          • Articolo 78 Diritto a un ricorso giurisdizionale effettivo nei confronti dell'autorità di controllo
          • Articolo 79 Diritto a un ricorso giurisdizionale effettivo nei confronti del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento
          • Articolo 80 Rappresentanza degli interessati
          • Articolo 81 Sospensione delle azioni
          • Articolo 82 Diritto al risarcimento e responsabilità
          • Articolo 83 Condizioni generali per infliggere sanzioni amministrative pecuniarie
          • Articolo 84 Sanzioni
      • CAPO IX Disposizioni relative a specifiche situazioni di trattamento
          • Articolo 85 Trattamento e libertà d'espressione e di informazione
          • Articolo 86 Trattamento e accesso del pubblico ai documenti ufficiali
          • Articolo 87 Trattamento del numero di identificazione nazionale
          • Articolo 88 Trattamento dei dati nell'ambito dei rapporti di lavoro
          • Articolo 89 Garanzie e deroghe relative al trattamento a fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici
          • Articolo 90 Obblighi di segretezza
          • Articolo 91 Norme di protezione dei dati vigenti presso chiese e associazioni religiose
      • CAPO X Atti delegati e atti di  esecuzione
          • Articolo 92 Esercizio della delega
          • Articolo 93 Procedura di comitato
      • CAPO XI Disposizioni finali
          • Articolo 94 Abrogazione della direttiva 95/46/CE
          • Articolo 95 Rapporto con la direttiva 2002/58/CE
          • Articolo 96 Rapporto con accordi precedentemente conclusi
          • Articolo 97 Relazioni della Commissione
          • Articolo 98 Riesame di altri atti legislativi dell'Unione in materia di protezione dei dati
          • Articolo 99 Entrata in vigore e applicazione

      Glossario termini GDPR


      Dato Descrizione
      Accesso dell’interessato È il diritto dell’interessato di ottenere dal controllore, su richiesta, alcune informazioni relative al trattamento dei propri dati personali.
      Accountability/Responsabilizzazione La responsabilizzazione è la capacità di dimostrare la conformità al GDPR. Il Regolamento stabilisce esplicitamente che questa sia a carico dell’organizzazione. Per dimostrare la conformità è necessario implementare adeguate misure tecniche e organizzative. Gli strumenti di miglior pratica come le valutazioni dell’impatto sulla vita privata e la privacy by design sono ora legalmente richiesti in determinate circostanze.
      Ambito di applicazione territoriale L’ambito di applicazione territoriale del GDPR comprende lo Spazio Economico Europeo (SEE – tutti e 28 gli stati membri dell’UE), l’Islanda, il Lichtenstein e la Norvegia e non include la Svizzera.
      Archivio qualsiasi insieme strutturato di dati personali accessibili secondo criteri determinati, indipendentemente dal fatto che tale insieme sia centralizzato, decentralizzato o ripartito in modo funzionale o geografico
      Autorità di Protezione dei Dati /Autorità di Controllo / L’Autorità Capofila Le Autorità di Protezione dei Dati sono le autorità nazionali di protezione dei dati incaricate della tutela della privacy e dei dati personali. Ogni Stato Membro ha nominato un’Autorità di Protezione dei Dati per attuare e applicare la legislazione locale in materia di protezione dei dati e fornire indicazioni. Le Autorità di Protezione dei Dati hanno notevoli poteri esecutivi, tra cui la possibilità di imporre notevoli ammende.
      Cancellazione dei dati (Data Erasure) Noto anche come il diritto all’oblio, autorizza l’interessato a far sì che il responsabile del trattamento cancelli i suoi dati personali, cessare l’ulteriore diffusione dei dati e potenzialmente impedire a terzi di elaborare i dati.
      CEPD Il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati sostituirà il Gruppo di lavoro Articolo 29, e le sue funzioni comprenderanno assicurare la coerenza nell’applicazione del GDPR, fornire consulenza alla Commissione Europea, l’emissione di linee guida, codici di pratica e raccomandazioni, l’accreditamento degli organismi di certificazione e l’emissione di pareri in merito alle proposte di decisioni delle autorità di vigilanza.
      Compliance conformità alle regole e disposizioni del GDPR e alle normative cogenti.
      Consenso Il consenso è qualsiasi “manifestazione di volontà libera, specifica, informata e inequivocabile” dell’interessato, con la quale lo stesso manifesta il proprio assenso, mediante dichiarazione o azione positiva inequivocabile, che i dati personali che lo riguardano siano oggetto di trattamento  per uno o più scopi specifici. L’azione positiva, significa che il consenso non può essere dedotto dal silenzio, dalle caselle pre-selezionate o dall’inattività. Deve inoltre essere separato dai termini e dalle condizioni e avere un modo semplice per ritirare il consenso. Le autorità pubbliche e i datori di lavoro dovranno prestare particolare attenzione per garantire che il consenso sia dato liberamente. I consensi esistenti non devono essere aggiornati automaticamente in preparazione al GDPR, ma devono rispettare lo standard del GDPR di essere specifici, chiari, correttamente documentati e facili da ritirare. In caso contrario, sarà necessario modificare i meccanismi di consenso e chiedere un nuovo consenso conforme al GDPR o trovare un’alternativa al consenso.
      Contitolare del Trattamento quando due o più titolari del trattamento determinano congiuntamente le finalità e i mezzi del trattamento, essi sono contitolari del trattamento. Essi determinano in modo trasparente, mediante un accordo interno, le rispettive responsabilità in merito all’osservanza degli obblighi derivanti dal presente regolamento, con particolare riguardo all’esercizio dei diritti dell’interessato.
      Controllore dei dati Qualsiasi organizzazione, persona fisica o organismo che determina le finalità e i mezzi del trattamento dei dati personali, controlla i dati e ne è responsabile, singolarmente o insieme ad altri. Esempi di quando il controllore di dati è un individuo comprendono i medici generici, i farmacisti e i politici, quando questi individui conservano informazioni personali sui loro pazienti, clienti, membri del collegio elettorale ecc. Esempi di organizzazioni possono essere i controllori di dati, a scopo di lucro o non, privati ​​o governativi, grandi o piccoli, quando queste organizzazioni conservano informazioni personali sui propri dipendenti, clienti, ecc.
      Dati biometrici I dati personali ottenuti da un trattamento tecnico specifico relativi alle caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali di una persona fisica che ne consentono o confermano l’identificazione univoca, quali l’immagine facciale o i dati dattiloscopici;
      Dati genetici I dati personali relativi alle caratteristiche genetiche ereditarie o acquisite di una persona fisica che forniscono informazioni univoche sulla fisiologia o sulla salute di detta persona fisica, e che risultano in particolare dall’analisi di un campione biologico della persona fisica in questione
      Dati personali Qualsiasi informazione relativa a un individuo identificato / identificabile, che riguardi la sua vita privata, professionale o pubblica. Può essere qualsiasi cosa, da un nome, una foto, un indirizzo di posta elettronica, i dati bancari, i post sui siti di social networking, informazioni mediche, l’indirizzo IP o una combinazione dei dati che identifichi direttamente o indirettamente la persona.
      Dati Personali Giudiziari Dati personali relativi alle condanne penali e ai reati o a connesse misure di sicurezza.
      Dati personali Particolari/sensibili Il GDPR si riferisce a dati personali sensibili come a “categorie speciali di dati personali”. Le categorie speciali di dati includono l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le opinioni religiose o filosofiche, l’appartenenza sindacale, l’orientamento sessuale e i dati sanitari, genetici e biometrici elaborati per identificare un individuo in modo univoco. I dati personali relativi alle condanne penali e ai reati non sono inclusi, ma simili garanzie supplementari si applicano al loro trattamento.
      Dati relativi alla salute I dati personali attinenti alla salute fisica o mentale di una persona fisica, compresa la prestazione di servizi di assistenza sanitaria, che rivelano informazioni relative al suo stato di salute
      Destinatario la persona fisica o giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o un altro organismo che riceve comunicazione di dati personali, che si tratti o meno di terzi. Tuttavia, le autorità pubbliche che possono ricevere comunicazione di dati personali nell’ambito di una specifica indagine conformemente al diritto dell’Unione o degli Stati membri non sono considerate destinatari; il trattamento di tali dati da parte di dette autorità pubbliche è conforme alle norme applicabili in materia di protezione dei dati secondo le finalità del trattamento
      DPIA – Data Privacy Impact Assestment procedura di analisi per la valutazione dei rischi connessi al trattamento di dati, con lo scopo di identificare le misure idonee per affrontarli. Si tratta di un procedimento obbligatorio per tutti quei trattamenti che presentano rischi elevati per i diritti e le libertà delle persone fisiche.
      GDPR Un regolamento con il quale il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione europea e la Commissione europea intendono rafforzare e unificare la protezione dei dati per tutti gli individui all'interno dell'Unione europea.
      GEPD Il Garante Europeo della Protezione dei Dati (GEPD) è stato istituito nel 2004 con l’obiettivo di garantire che le istituzioni e gli organismi dell’UE rispettino il diritto alla privacy delle persone durante l’elaborazione dei loro dati personali. Nelle sue principali funzioni, il GEPD (1) sorveglia l’elaborazione dei dati personali dell’amministrazione europea per garantire il rispetto delle norme sulla privacy, gestisce i reclami e conduce indagini; e (2) consiglia le istituzioni e gli organi dell’Unione Europea su tutti gli aspetti relativi all’elaborazione dei dati personali e alle relative politiche e legislazioni.
      Gruppo di lavoro Articolo 29 Il Gruppo di lavoro Articolo 29 è un organismo non regolamentare per la protezione dei dati. La sua funzione principale è quella di fornire pareri di esperti e di presentare raccomandazioni agli Stati membri e al pubblico in materia di protezione dei dati e di trattamento dei dati personali. L’organo stesso è costituito da rappresentanti delle autorità nazionali di protezione dei dati dell’Unione europea, del Garante Europeo della Protezione dei Dati (GEPD) e dalla Commissione Europea. È stato trasformato in “Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (CEPD)” ai sensi del GDPR.
      Gruppo imprenditoriale un gruppo costituito da un’impresa controllante e dalle imprese da questa controllate
      Impresa la persona fisica o giuridica, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica, comprendente le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica
      Informativa le informazioni che il titolare del trattamento deve fornire ad ogni interessato, verbalmente o per iscritto quando i dati sono raccolti presso l’interessato stesso, oppure presso terzi. L’informativa deve precisare sinteticamente e in modo colloquiale quali sono gli scopi e le modalità del trattamento; se l’interessato è obbligato o no a fornire i dati; quali sono le conseguenze se i dati non vengono forniti; a chi possono essere comunicati o diffusi i dati; quali sono i diritti riconosciuti all’interessato; chi sono il titolare e l’eventuale responsabile del trattamento e dove sono raggiungibili (indirizzo, telefono, fax, ecc.).
      Interessato Un interessato è una persona fisica. Esempi di interessati possono essere un individuo, un cliente, un potenziale cliente, un dipendente, un referente, ecc.
      Limitazione di trattamento il contrassegno dei dati personali conservati con l’obiettivo di limitarne il trattamento in futuro
      Norme vincolanti d’impresa le politiche in materia di protezione dei dati personali applicate da un titolare del trattamento o responsabile del trattamento stabilito nel territorio di uno Stato membro al trasferimento o al complesso di trasferimenti di dati personali a un titolare del trattamento o responsabile del trattamento in uno o più paesi terzi, nell’ambito di un gruppo imprenditoriale o di un gruppo di imprese che svolge un’attività economica comune;
      Portabilità dei dati (Data Portability) Si tratta dell’obbligo, per i responsabili del trattamento, di fornire all’interessato una copia dei propri dati in un formato che consenta un facile utilizzo nei confronti di un altro soggetto.
      Privacy by Design e by Default configurare il trattamento dei dati personali prevedendo, fin dalle fasi di progettazione, misure indispensabili per soddisfare i requisiti del regolamento e tutelare i diritti degli interessati. Ciò richiede “un’analisi preventiva e un impegno applicativo da parte dei titolari che devono sostanziarsi in una serie di attività specifiche e dimostrabili”(Garante Privacy).
      Processore di dati Un processore di dati elabora i dati per conto del controllore di dati. Esempi includono società che elaborano le buste paga, i contabili e le società di ricerca di mercato.
      Profilazione La profilazione è qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali intesi a valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica, in particolare per analizzare o prevedere aspetti riguardanti il rendimento professionale, la situazione economica, l’ubicazione, la salute, le preferenze personali, l’affidabilità o il comportamento.
      Pseudonimizzazione il trattamento dei dati personali in modo tale che i dati personali non possano più essere attribuiti a un interessato specifico senza l’utilizzo di informazioni aggiuntive, a condizione che tali informazioni aggiuntive siano conservate separatamente e soggette a misure tecniche e organizzative intese a garantire che tali dati personali non siano attribuiti a una persona fisica identificata o identificabile
      Rappresentante del Trattamento le organizzazioni che hanno sede fuori dall’UE devono designare, come disposto dall’articolo 27, una persona fisica o giuridica stabilita nell’Unione che li rappresenti per quanto riguarda gli obblighi relativi al regolamento UE 2016/679.
      Registro dei Trattamenti documento contenente tutte le informazioni relative alle operazioni di trattamento effettuate all’interno di un’organizzazione (azienda, ente o associazione). In esso vengono indicate le finalità del trattamento, ma anche informazioni quali le modalità di conservazione, le categorie degli Interessati e dei dati personali, gli eventuali trasferimenti verso paesi terzi, eventuali misure di sicurezza applicate, etc.
      Esiste in duplice versione, una per il Titolare e una per il Responsabile del Trattamento.
      Responsabile del Trattamento la persona fisica o giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o altro organismo che tratta dati personali per conto del titolare del trattamento.
      Responsabile per la Protezione dei Dati Personali – DPO (Data Protection Officer)  il Data Protection Officer (di seguito DPO) è una figura introdotta dal Regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679. La sua responsabilità principale è quella di osservare, valutare e organizzare la gestione del trattamento di dati personali (e dunque la loro protezione) all’interno di un’azienda (sia essa pubblica che privata), affinché questi siano trattati nel rispetto delle normative privacy europee e nazionali.
      La nomina del DPO all’interno di un’azienda è obbligatoria al verificarsi delle seguenti condizioni:
      – il trattamento è effettuato da un’autorità pubblica o da un organismo pubblico, escluse le autorità giurisdizionali quando esercitano le loro funzioni giurisdizionali;
      – le attività principali del Titolare del trattamento o del Responsabile del trattamento consistono in trattamenti che, per loro natura, ambito di applicazione e/o finalità, richiedono il monitoraggio regolare e sistematico degli interessati su larga scala; oppure
      – le attività principali del Titolare del trattamento o del Responsabile del trattamento consistono nel trattamento, su larga scala, di categorie particolari di dati personali (dati particolari | sensibili) o di dati relativi a condanne penali e a reati.
      Sportello unico Se un’impresa ha sede in più di uno Stato membro, avrà una “autorità capofila”, determinata dal luogo del suo “stabilimento principale” nell’UE. Un’autorità di controllo che non sia l’autorità capofila può anche avere un ruolo regolatore, ad esempio quando il trattamento influisce sugli interessati nel paese in cui tale autorità di controllo è l’autorità nazionale.
      Stabilimento principale 1. per quanto riguarda un titolare del trattamento con stabilimenti in più di uno Stato membro, il luogo della sua amministrazione centrale nell’Unione, salvo che le decisioni sulle finalità e i mezzi del trattamento di dati personali siano adottate in un altro stabilimento del titolare del trattamento nell’Unione e che quest’ultimo stabilimento abbia facoltà di ordinare l’esecuzione di tali decisioni, nel qual caso lo stabilimento che ha adottato siffatte decisioni è considerato essere lo stabilimento principale;
      2. con riferimento a un responsabile del trattamento con stabilimenti in più di uno Stato membro, il luogo in cui ha sede la sua amministrazione centrale nell’Unione o, se il responsabile del trattamento non ha un’amministrazione centrale nell’Unione, lo stabilimento del responsabile del trattamento nell’Unione in cui sono condotte le principali attività di trattamento nel contesto delle attività di uno stabilimento del responsabile del trattamento nella misura in cui tale responsabile è soggetto a obblighi specifici ai sensi del presente regolamento;
      Terzo Un terzo è qualsiasi persona fisica o giuridica, autorità pubblica, agenzia o altro organismo diverso dall’oggetto interessato, dal controllore, dal processore e dalle persone che, sotto l’autorità diretta del controllore o del processore, è autorizzata a elaborare i dati.
      Titolare del Trattamento La persona fisica o giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o altro organismo che, singolarmente o insieme ad altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali.
      Trasferimento Il trasferimento di dati personali a paesi al di fuori del SEE o a organizzazioni internazionali è soggetto a restrizioni. Come per la Direttiva sulla Protezione dei Dati, i dati non devono essere trasportati fisicamente per essere trasferiti. La visualizzazione dei dati conservati in un’altra ubicazione costituirebbe un trasferimento per gli scopi del GDPR.
      Trattamento Il trattamento è qualsiasi operazione o insieme di operazioni, compiute con o senza l’ausilio di processi automatizzati e applicate ai dati personali, come la creazione, raccolta, registrazione, visualizzazione, estrazione, utilizzo, modifica, trasmissione, cancellazione, ecc.
      Valutazione dell’impatto sulla privacy Il GDPR impone un nuovo obbligo ai controllori dei dati e ai processori di dati di condurre una Valutazione d’Impatto sulla Protezione dei Dati (nota anche come valutazione d’impatto sulla privacy, o PIA – Privacy Impact Assessment) prima di intraprendere un trattamento che presenti un rischio specifico sulla privacy in virtù della sua natura, del campo di applicazione o dello scopo.
      Violazione dei dati personali La violazione di sicurezza che comporta accidentalmente o in modo illecito la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati
    1. Economia circolare e trasformazione digitale


      In principio c’era l’attenzione per l’ambiente. Oggi si parla sempre più spesso di "Economia Circolare" e sembra abbia fatto un nuovo salto di qualità, ovvero la consapevolezza che indietro non si torna.

      Ma stando al Rapporto di Circle Economy sull’economia circolare, presentato a gennaio al WEF di Davos, solo il 9% delle risorse entrate nell’economia globale sono state effettivamente riutilizzate in qualche modo, principalmente tramite compostaggio, riciclo o trattamento delle acque.

      In Italia, a dicembre il Ministero dell'Ambiente ha presentato il risultato della Consultazione pubblica sull'economia circolare condotta a metà del 2017 con l'obiettivo di fornire un inquadramento generale dell’economia circolare nonché di definire il posizionamento strategico del nostro paese sul tema. Qui trovate il documento finale.

      Personalmente penso che la trasformazione digitale del sistema produttivo e le tecnologie abilitanti offrono già oggi soluzioni per rendere possibili e persino efficienti produzioni più sostenibili e circolari (vedi Industria 4.0).

      La trasformazione digitale è la creazione di nuovi servizi e modelli di business abilitati da tecnologie, in cui il consumatore o utente è il motore del successo. Basta pensare al cloud oppure ai modelli Airbnb o Blablacar, tanto per citarne alcuni, dove siamo passati dal concetto di acquisto a quello di servizio, grazie alla condivisione.

      E' uno stravolgimento del sistema, nel quale non esisterà più il concetto di "catena del valore" come nel modello economico lineare ma una "rete di valori" con al centro il consumatore.

      La Comunità europea ha lanciato ad aprile 2016 il progetto internazionale Cesme (Circular Economy for SMEs) che mira a promuovere l’accesso delle PMI alla circular economy, attraverso lo studio delle barriere legislative, finanziarie e tecnologiche, finalizzato al miglioramento delle politiche locali. Il progetto è organizzato su 2 filoni di attività:

      • Le attività per le istituzioni: Le istituzioni locali e regionali e le agenzie di sviluppo presenti nel partenariato sono chiamate a migliorare le proprie politiche locali a supporto delle Pmi e della loro transizione verso la circolarità.
      • Le attività per le imprese: Verranno elaborati strumenti a supporto delle Pmi, in particolare un tool per la valutazione del profilo ambientale dell’azienda (green profile assessment) e un modello di calcolo del ritorno sugli investimenti.

      In Italia solamente il Comune di Bologna e Ervet, l'Agenzia regionale di sviluppo territoriale a supporto della Regione Emilia Romagna hanno aderito a questo progetto. Al solito, siamo un popolo di artisti .. e attenti alla semantica: quando sentiamo "..circolare..", scappiamo!
    2. Guida pratica Adwords

      Guida pratica
      Per tutti quelli che vogliono iniziare ad utilizzare Adwords o semplicemente per coloro che hanno bisogno di capire come funziona il più importante sistema di pubblicazione di annunci pubblicitari su Internet, ecco una guida davvero pratica per spiegare in modo sintetico i principali argomenti e termini di Google AdWords.

      Per praticità, i concetti fondamentali sono raggruppati in quattro sezioni:

      1. Livello strutturale: concetti e termini che sono alla base della struttura di Google Adwords
      2. Livello metriche: concetti e termini che sono utilizzati per misurare tutto quello che viene fatto con Adwords
      3. Livello caratteristiche: concetti e termini per descrivere le funzionalità di Google Adwords
      4. Livello configurazione: concetti e termini relative all'utilizzo di Google Adwords.

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      Buona lettura!

      1. Livello strutturale


      • Account: livello strutturale superiore di AdWords. In genere un account per azienda. Un account AdWords può avere una o più campagne (di tutti i tipi) in esecuzione.
      • Campagna: qui sono disponibili le impostazioni di budget e targeting. Le campagne sono generalmente strutturate in base a categorie generali o prodotti e servizi.
      • Gruppo di annunci: il livello strutturale in cui vengono pubblicati annunci e parole chiave. Questi sono concepiti per essere strettamente correlati a prodotti e servizi specifici, in modo da mostrare l'annuncio più pertinente alla parola chiave / termine di ricerca.
      • Annunci: il testo o l'immagine mostrati al ricercatore.
        • Annunci di testo: questi annunci vengono visualizzati sulla pagina SERP insieme ai risultati di ricerca organici.
          • Titolo: la riga superiore di un annuncio di testo, 25 caratteri di lunghezza.
          • Descrizione Righe 1 e 2: le seguenti due righe dell'annuncio di testo, 35 caratteri di lunghezza.
          • URL di visualizzazione: l'URL che viene mostrato al ricercatore. Deve corrispondere al dominio della pagina di destinazione a cui vengono inviati gli utenti che fanno clic sull'annuncio. 35 caratteri di lunghezza.
          • URL di destinazione: l'URL effettivo della pagina a cui desideri indirizzare gli utenti di ricerca se fanno clic sul tuo annuncio.
        • Annunci con scheda di prodotto (PLA): questo tipo di annuncio mostra un'immagine di un prodotto, così come il nome del prodotto, il prezzo e il nome della tua azienda. È un modo molto efficace di pubblicizzare prodotti online.
        • Annunci display: questi annunci visualizzano un'immagine, o rich media, che collega al tuo sito. Questi sono posizionati su qualsiasi sito web pubblicizzato con Google.
      • Parole chiave: un insieme di parole che vivono all'interno di gruppi di annunci che attivano la visualizzazione degli annunci a un ricercatore in base al termine di ricerca.
        • Parole chiave a corrispondenza inversa: un altro insieme di parole, la cui presenza nel termine di ricerca esclude la visualizzazione degli annunci sulla SERP.
        • Tipo di corrispondenza: la regola che regola il modo in cui le parole chiave sono abbinate ai termini di ricerca.
          • Generica: questo tipo di corrispondenza consentirà a Google un buon margine di discrezionalità nel determinare se i termini di ricerca sono pertinenti alle tue parole chiave. Se stai tentando di eseguire una campagna efficiente, fai attenzione con questo tipo di corrispondenza.
            • Esempio: la parola chiave "lezioni di piano" in corrispondenza di una corrispondenza generica potrebbe corrispondere a "lezioni di piano a basso costo", "sintonizzazione di pianoforti", "pianoforti", "lezioni di cucina" o "lezioni di sintonizzazione di pianoforti".
        • Generica Modificata: questo tipo di corrispondenza consente di bloccare determinati elementi della parola chiave con un segno più. Ciò significa che il termine di ricerca può contenere qualsiasi parola aggiuntiva e che gli elementi "modificati" della parola chiave possono apparire in qualsiasi ordine purché tutti siano presenti. Questo è un buon modo per massimizzare l'esposizione che le tue parole chiave ricevono con un traffico meno irrilevante rispetto a quello generico.
          • Esempio: la parola chiave "+ piano + lezioni" in corrispondenza della corrispondenza generica potrebbe corrispondere a "lezioni di piano vicino a me", "lezioni da insegnante di piano", "lezioni per pianoforte online" o "lezioni di sintonizzazione di un pianoforte", ma non "piano" classi".
        • Frase: questo tipo di corrispondenza corrisponderà se la parola chiave appare esattamente come contenuta nel termine di ricerca. Questo è un buon strumento se il modo in cui viene formulato un termine di ricerca mostra l'intento del ricercatore o la differenza di significato
          • Esempio: la parola chiave "lezioni di piano" sotto la corrispondenza a frase potrebbe corrispondere a "lezioni di pianoforte locale", "recensioni di insegnanti di lezioni di piano", "perché lezioni di piano per bambini?", O semplicemente "lezioni di piano", ma non "lezioni per pianoforte" .
        • Esatta: questo tipo di corrispondenza indica che gli annunci verranno attivati solo se il termine di ricerca è quasi identico (plurali e errori di ortografia comuni sono abbinati). Questa è la strada da percorrere se vuoi essere del tutto specifico.
          • Esempio: la parola chiave "lezioni di piano" in corrispondenza esatta può corrispondere a "lezione di piano", "lezioni di piano" o "lezioni di piano", ma non a "lezioni di piano locale".
      • Landing page: la pagina a cui viene indirizzato un clic sul tuo annuncio.


      2. Livello Metriche


      • Clic: quantità di clic in un determinato periodo di tempo su un account, campagna, gruppo di annunci, annuncio o parola chiave.
      • Impressioni: il numero di volte in cui il tuo annuncio è apparso in un determinato periodo di tempo su un account, campagna, gruppo di annunci, annuncio o parola chiave.
      • Percentuale di clic (CTR): il numero di clic diviso per il numero di volte in cui l'annuncio è apparso in un dato periodo di tempo su un account, campagna, gruppo di annunci, annuncio o parola chiave.
      • Offerta: uguale al CPC massimo, l'importo massimo che sei disposto a pagare per un clic.
      • Costo / spesa: l'importo totale speso in un determinato periodo di tempo su un account, campagna, gruppo di annunci, annuncio o parola chiave.
      • Costo massimo per clic (CPC massimo): l'importo massimo che sei disposto a pagare per un clic. Sebbene funzioni essenzialmente a livello di parola chiave, ti verrà chiesto di impostare un CPC massimo predefinito a livello di gruppo di annunci.
      • Costo effettivo per clic (CPC): l'importo che effettivamente si paga per un clic. Poiché Google utilizza un'asta di secondo prezzo generalizzata, di solito paghi meno per il clic rispetto al massimo che hai impostato, in quanto tiene conto delle offerte dei concorrenti e di altri fattori.
      • Costo medio per clic (CPC medio): l'importo medio speso per clic durante un dato periodo di tempo all'interno di un account, campagna, gruppo di annunci o per un annuncio o una parola chiave.
      • Costo per mille impressioni (CPM): una metrica utilizzata principalmente per le campagne display in questi giorni, ovvero l'importo speso per un annuncio o un gruppo di annunci da attivare migliaia di volte.
      • Conversioni: il numero di volte in cui è stata completata un'azione desiderata, in genere inoltrando un modulo di contatto, chiamando o acquistando qualcosa. Questo è l'obiettivo finale della campagna pubblicitaria ed è spesso equiparato all'efficacia.
      • Clic convertiti: poiché spesso può essere presente più di un modo in cui un ricercatore può convertire sul tuo sito, questa metrica fa riferimento al numero di visitatori del tuo sito che convertono, anziché al numero di conversioni.
      • Costo per acquisizione (CPA) / Costo per Lead (CPL): l'importo speso per conversione durante un determinato periodo di tempo all'interno di un account, campagna, gruppo di annunci o per un annuncio o una parola chiave.
      • Tasso di conversione (CR): la quantità di conversioni diviso per il numero di clic. Questa metrica indica la percentuale di visitatori del tuo sito che completano l'azione desiderata.
      • Posizione annuncio / Page Rank: la posizione sulla SERP in cui viene visualizzato il tuo annuncio.
      • Posizione media: la posizione media sulla SERP in cui viene visualizzato il tuo annuncio.
      • Ranking dell'annuncio: il valore utilizzato per determinare la posizione dell'annuncio in relazione ai concorrenti. Questo viene calcolato utilizzando il CPC massimo e il punteggio di qualità della parola chiave.
      • Punteggio di qualità (QS): un valore complesso assegnato alla parola chiave da Google in base a una serie di fattori, tra cui il CTR passato (adattato per posizione), pertinenza del contenuto della pagina di destinazione e facilità d'uso, testo dell'annuncio pertinente e prestazioni geografiche passate. Questo valore esiste per premiare gli inserzionisti che creano un'esperienza di alta qualità per i ricercatori.
      • Impression Share (IS): il numero di impressioni ricevute diviso per il numero di impressioni che le parole chiave avrebbero ricevuto se budget, offerta e page rank non fossero fattori.
      • Frequenza di rimbalzo: la percentuale di utenti che escono dalla tua pagina Web prima di fare clic su un'altra pagina interna. Questa metrica equivale approssimativamente alla scarsa esperienza utente e / o contenuto irrilevante.
      • Return on Investment (ROI): il profitto o la perdita di un progetto diviso per l'importo investito.
      • Return on Ad Spend (ROAS): l'utile o la perdita di un progetto diviso per l'importo speso per la pubblicità.


      3. Livello caratteristiche


      • Estensioni annuncio: un formato di annuncio che visualizza informazioni aggiuntive per l'utente sulla tua attività commerciale. Maggiore è la visualizzazione dell'annuncio sulla pagina, maggiore è la probabilità che queste estensioni vengano visualizzate. Di seguito sono riportati i diversi tipi di estensioni disponibili su AdWords.
        • Estensioni call (click-to-call): visualizza il numero della tua attività. Se la ricerca è stata eseguita su un dispositivo mobile, il ricercatore può fare clic sul numero per effettuare una chiamata.
        • Estensioni di località: visualizza il tuo indirizzo commerciale.
        • Estensioni callout: visualizza informazioni aggiuntive sul tuo servizio, ad esempio offerte, promozioni o prezzi speciali.
        • Estensioni sitelink: visualizza collegamenti aggiuntivi ad altre pagine del tuo sito Web, in modo che l'utente possa trovare meglio le informazioni che sta cercando.
        • Estensioni recensione: visualizza recensioni da fonti di terze parti.
        • Estensioni app: visualizza un link che mostra la tua app.
        • Estensioni social: visualizza il numero di follower di Google+ che hai.
      • Esperimenti campagna AdWords: funzione di AdWords che consente di testare il rendimento delle variazioni all'interno di una campagna alternando le versioni per una determinata percentuale di aste. Queste variazioni potrebbero essere insiemi di parole chiave, offerte, annunci, parole chiave a corrispondenza inversa, tipi di corrispondenza e gruppi di annunci.
      • AdWords Editor: un'offerta di software gratuita di Google che consente di implementare le modifiche collettive offline.
      • Regole automatizzate: funzione che consente di regolare budget, offerte o stati in base alle regole impostate dal gestore account in base agli obiettivi e alle esigenze dell'account.
      • Cronologia delle modifiche: funzione che specifica tutte le modifiche apportate all'account per un periodo di tempo fino a due anni.
      • Inserimento dinamico di parole chiave (DKI): funzione che consente l'inserimento di qualsiasi parola chiave che ha attivato la pubblicazione dell'annuncio nel testo pubblicitario.
      • Numero di inoltro di Google (GFN): un numero di telefono unico fornito da Google che inoltra al numero della tua attività e consente di tenere traccia delle chiamate come conversioni in AdWords.
      • Remarketing: strategia di targeting che consente di visualizzare annunci altamente pertinenti solo per gli utenti che hanno visitato in precedenza pagine specifiche del tuo sito web.
      • Termine ricerca / Rapporto query: trovato nel menu a discesa "Dettagli" all'interno della scheda Parole chiave, questo rapporto mostra una tabella di termini di ricerca all'interno di un account, campagna o gruppo di annunci per un determinato periodo di tempo.
        • Termine / Query di ricerca: l'invio inserito nella barra di ricerca dall'utente.
      • Budget condivisi: funzionalità che consente di condividere un singolo budget tra più campagne, consentendo di spendere dinamicamente le campagne tra le campagne, in base al rendimento dei clic giornalieri.


      4. Livello configurazioni


      • Pubblicazione degli annunci: impostazione che influisce principalmente sulle campagne limitate dal budget. Google distribuirà automaticamente l'aspetto del tuo annuncio durante il giorno, saltando alcune aste per preservare il budget. Se decidi di passare da standard ad accelerato, Google non salterà le aste e il tuo annuncio verrà visualizzato per tutte le ricerche pertinenti.
      • Rotazione annunci: questa impostazione ti consente di scegliere in che modo Google decide quale annuncio mostrare in un'asta se hai più annunci in un gruppo di annunci. Puoi "Ottimizza per clic", "Ottimizza per conversioni", "Ruota in modo uniforme" o "Ruota a tempo indeterminato".
      • Pianificazione degli annunci: questa impostazione ti consente di impostare le date di inizio e di fine di una campagna e di scegliere esattamente quando desideri che il tuo annuncio venga visualizzato nel corso della giornata. Puoi persino inserire modificatori di offerta in periodi prestabiliti.
      • Segmenti di pubblico: elenco dei visitatori del tuo sito a cui si intende effettuare il remarketing. Questi elenchi dovrebbero essere il più specifici possibile, distinguendo quali pagine hanno visitato e dove il traffico ha avuto origine, se possibile.
      • Tipi di offerta: ci sono diverse impostazioni di offerta in AdWords. Se non desideri impostare e regolare manualmente l'offerta di ogni parola chiave, puoi scegliere che Google aggiusti automaticamente le offerte in "concentrati sui clic", "concentrati sulle impressioni" o "concentrati sulle conversioni".
      • Budget giornaliero: la quantità di denaro che sei disposto a spendere al giorno per una campagna. Questo budget può essere superato fino al 20% in base all'attività di clic.
      • ID cliente: ogni account ha un numero ID univoco. Questo è visibile in cima a tutte le pagine di AdWords.
      • Targeting geografico: questa funzione di impostazione ti consente di scegliere come target gli utenti che si trovano o di cercare aree geografiche specifiche ed escludere i cercatori in altre regioni. Puoi anche scegliere di scegliere come target solo gli utenti che si trovano all'interno dell'area piuttosto che cercarli.
      • Rete di ricerca: cerca siti Web correlati, inclusi Google e i suoi partner di ricerca.
      • Partner di ricerca: siti web che mostrano annunci AdWords nello stesso modo in cui vengono attivati tramite una ricerca su Google.
      • Rete Display: Un gruppo di oltre due milioni di siti web, video e app su cui pubblicare annunci AdWords (Youtube, Blogger, Gmail e altri)




    3. Google Custom Search Engine (CSE)


      Google Custom Search Engine (CSE) Ã¨ essenzialmente la barra di ricerca che è possibile aggiungere al proprio sito Web per permettere ai i tuoi visitatori di cercare all'interno del tuo sito web o dei siti che hai specificato in fase di configurazione.
      In altre parole, puoi creare il tuo motore di ricerca personalizzato con solo un certo tipo di risultati. Per i professionisti del marketing che cercano una nuova soluzione rapida, la ricerca personalizzata è un ottimo punto di partenza.

      I PRO ED I CONTRO DELLA RICERCA PERSONALIZZATA DI GOOGLE
      È importante capire se un motore di ricerca personalizzato (CSE) se è giusto per te, esaminando alcuni pro e contro:

      PRO

      • Facile: ti permette di cercare solo un determinato dominio, pagina web o anche argomento. Rende Internet più piccola e tu hai il controllo completo.
      • Posizionamento: Copiando il codice dello script ed incollandolo nel codice HTML, è possibile inserire la ricerca personalizzata su qualsiasi punto del vostro sito. 
      • URL pubblico: Puoi ottenere l'URL pubblico del tuo motore di ricerca personalizzato in modo da poter utilizzare questo nuovo motore di ricerca semplicemente navigando sul Web.
      • Anteprima: Dopo aver creato la tua ricerca personalizzata, puoi vedere un'anteprima dei tipi di risultati che otterrai quando utilizzi il tuo CSE. Questo può aiutarti ad assicurarti di ottenere esattamente ciò che desideri.
      • SEO. La ricerca personalizzata è un modo semplice per aiutarti a trovare i link della concorrenza. Puoi vedere dove la concorrenza sta guadagnando link e poi cercare di guadagnare quei link da solo. Non è il modo ideale per creare link, ma è un buon metodo quando ti trovi in ​​una situazione difficile.


      CONTRO

      • Non include alcune funzioni di Ricerca Google, ad esempio i risultati personalizzati
      • Può avere un sottoinsieme di risultati dall'indice di Google se includi più di dieci siti


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    4. L'evoluzione del SEO: Search Experience Optimization


      All’inizio, le persone cercavano un elenco di documenti (pagine web) che contenevano alcune parole inserite.
      Oggi, gli utenti cercano di risolvere problemi e fare qualcosa, come prenotare un volo, comprare qualcosa o sfogliare un album di foto. Queste sono azioni (verbi).
      E quando un utente inizia una ricerca, comincia un viaggio: il Customer Journey.

      “Il futuro dei motori di ricerca non è nei nomi, ma nei verbi” (Bill Gates, 2009)

      Infatti, i motori di ricerca si sono evoluti, integrando anche le machine learnig basate sull'intelligenza artificiale per comprendere le intenzioni (cosa vogliono fare, comprare, andare... in pratica "verbi") degli utenti attraverso le loro ricerche e fornire risultati in base a nuovi fattori quali il Relevance Frequency.

      E' quindi importante ottimizzare i contenuti di un sito web e la loro fruibilità per attirare gli utenti e per fornirgli informazioni pertinenti e rilevanti in base alle loro intenzioni, favorendo il coinvolgimento per raggiungere specifici obiettivi. In altre parole, fare Search Experience Optimizazion.


    5. SEAMLESS FIELD SERVICE


      Negli ultimi dieci anni o più, le aziende hanno affrontato il problema dell'assistenza in campo concentrandosi sulla gestione degli ordini di lavoro e sull'ottimizzazione della pianificazione. Le efficienze ottenute dalla gestione della forza lavoro sono stati il principale motore delle soluzioni di assistenza sul campo. Oggi, in ottica di digital transformation,  ci sono quattro tendenze chiave che guidano la gestione del Field Service :
      1. CENTRALITA' DEL CLIENTE: concentrarsi sulla customer journeys del cliente, migliora la soddisfazione e l'esperienza del cliente
      2. CENTRO DI PROFITTO: il service genera ricavi e profitti prevedibili e ricorrenti grazie ai contratti di assistenza e dagli accordi di manutenzione
      3. IoT: permette di fornire un servizio proattivo e senza interruzioni grazie alla connessione dei prodotti con i processi di servizio
      4. TECNOLOGIE ABILITANTI: dispositivi wearable che danno ai tecnici conoscenza interattiva e capacità di aumentare gli indicatori di perfomance quali Remote Resolution Rate, First Time Fix  con conseguente aumento della redditività del servizio, riduzione dei tempi di formazione , aumento l'efficienza operativa e miglioramento della soddisfazione del cliente.
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    6. OMNICANALITÀ: SEAMLESS EXPERIENCE


      I clienti, sono sempre più “connessi” e le loro aspettative e la “customer experience” sono in continua evoluzione.
      Oggi non è più sufficiente gestire più canali di contatto in parallelo (multicanalità), ma è necessaria una loro progettazione e gestione integrata per garantire una piena consistenza tra di essi.

      VANTAGGI

      • avere segmenti di domanda diversi per fruizione ed occasioni di consumo;
      • massimizzare i benefici e minimizzare gli svantaggi dell’utilizzo di ciascun canale;
      • massimizzare la possibilità di raccogliere e analizzare i dati relativi ai clienti, attraverso fonti diverse;
      • sfruttare le economie di scala connesse alla standardizzazione in una molteplicità di canali dei processi operativi


      RISCHI

      • problemi interni quali conflitti tra canali che si rivolgono agli stessi clienti, rischi di cannibalizzazione delle vendite tra canali, rischi di sottoutilizzazione delle risorse, rischi legati alla disomogeneità del prezzo dei prodotti collocati in canali differenti, all’asincronia della comunicazione di brand, ecc.;
      • problemi esterni quali la decisione di aprire un sito internet come canale di vendita diretto da parte del produttore, il trasferimento di responsabilità di alcune fasi della catena del valore.
    7. Le tecnologie indossabili nei posti di lavoro: benefici ed ostacoli


      Nell'ultimo periodo abbiamo assistito all'aumento nel settore della tecnologia indossabile (WEARABLES) che potenzialmente rischia di alterare drasticamente lo scenario nella società e nel business. Anche grazie a Industria 4.0, alcune aziende hanno già iniziato ad adottare questa nuova tecnologia nel tentativo di sfruttarne i vantaggi sia fiscali sia innovativi. Tuttavia, l'adozione diffusa della tecnologia indossabile è ostacolata da problemi che vanno dal disastroso design dei prodotti alle preoccupazioni sulla privacy dei dati.

      Di seguito, provo a riassumere i benefici e le attuali barriere alla diffusione dei wearable nei posti di lavoro.

      BENEFICI

      Efficienza

        • applicazioni hands-free
        • trasferimento efficiente della conoscenza
        • navigazione real-time
        • sistemi di pagamento ed identificazione
        • riduzioni di costi

      Salute

        • progresso medicale
        • sicurezza
        • maggiore produttività
        • maggior coinvolgimento delle persone

      Connettività

        • comunicazione rafforzata
        • connessione con Internet of Things
        • facilità di fare rete
        • realtà virtuale

      BARRIERE

      Privacy

        • diritti alla privacy individuale
        • monitoring del posto di lavoro
        • sicurezza delle informazioni personali

      Praticità

        • abbandono del dispositivo
        • gestione delle informazioni
        • sicurezza IT
        • costi
        • regolamenti

      Marco Domizio
      Consulente Digital Transformation
      Affianco imprenditori a realizzare progetti digitali per aumentare clienti e vendite


    8. Le campagne di web marketing “time sensitive” con Google Analytics


      Vi siete mai chiesti a che ora visitano gli americani il vostro sito web o il vostro e-commerce? Intendo dire, rispetto al loro orario e non al vostro?

      Durante un progetto di web marketing per un’azienda locale che prevedeva alcune attività di penetrazione nel mercato statunitense, è stato impostato un piano di analisi puntuale per capire il “customer journey” e quindi adottare la migliore strategia digitale.

      Il primo problema è stato quello di analizzare correttamente i dati forniti da Google Analytics. Infatti, in modo predefinito, in Google Analytics esiste una sola dimensione chiamata “ORA”. Attraverso questa dimensione è possibile determinare quando gli utenti visitano ed interagiscono con il vostro sito.

      Purtroppo, questa dimensione mostra l’orario configurato nel vostro account e più precisamente quello della vista creata per i rapporti, ovvero non riporta l’orario locale del vostro visitatore.

      Presto fatto, direte, visto che devo lavorare con gli Stati Uniti sottraggo 6 ore oppure faccio una vista specifica. Certamente, ma occorre tener conto che in USA ci sono ben 6 fusi orari e comunque diventerebbe problematico farlo per molti paesi al mondo contemporaneamente.

      Ovviamente, conoscendo in modo esatto queste abitudini, è possibile essere più aggressivi con campagne pubblicitarie PPC, mail/sms marketing e scrivere post sui social. In generale è possibile impostare correttamente una campagna di web marketing “time sensitive” in base a ciascuna nazione del mondo.
      Ritornando al nostro caso, l’obiettivo era quello di ottenere un report per misurare:

      • Ora del giorno basato sul nostro “local time” (dimensione predefinita in GA);
      • “Time zone” del visitatore (dimensione non esistente in GA);
      • Fascia oraria delle visite (mattino, pomeriggio, sera e notte);
      • Ora e data (inclusa la time zone) direttamente dalla configurazione dei visitatori.

      Per produrre questo report, è stato necessario:

      • Creare nuove “custom dimension”: Visit Date and Time , Visit Hour, Time Zone, Time of the day;
      • Definire le nuove dimensioni tramite le impostazioni delle di Google Analytics;
      • Importare custom data "fasce orarie" in Google Analytics;
      • Modificare il codice di monitoraggio del proprio sito;
      • Creare report personalizzati.


      Il report viene inviato automaticamente ogni settimana ai responsabili interni per verificare l’efficacia delle campagne e il relativo rendimento in termini di incremento di conversioni.

      Ulteriori vantaggi : Una volta definite, le nuove dimensioni sono utilizzabili direttamente nei vari rapporti standard o personalizzati come DIMENSIONE SECONDARIA.

      Marco Domizio
      Consulente Digital Transformation
      Affianco imprenditori a realizzare progetti digitali per aumentare clienti e vendite

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